La perdita involontaria di urine, detta anche incontinenza urinaria, può manifestarsi a qualsiasi età ma è più frequente nelle donne dopo i 50 anni e peggiora con l’avanzare dell’età.
L’incontinenza urinaria viene spesso vissuta, da chi ne soffre, come imbarazzante, perciò taciuta e nascosta. Le donne non riferiscono al proprio medico di fiducia la comparsa di questo problema. Ciò è causa di una ritardata diagnosi e progressivo peggioramento dei sintomi.
L’incontinenza urinaria condiziona in maniera importante la vita della donna e la costringe a non uscire di casa se non è sicura di poter trovare un bagno a disposizione, oppure ad alzarsi molte volte di notte per urinare. Spesso le donne che soffrono di questo disturbo assumono pochi liquidi per il timore di non essere in grado di controllare lo stimolo ad andare in bagno.
Si riconoscono diversi tipi di incontinenza urinaria:
- Incontinenza urinaria da sforzo
in questo caso abbiamo perdita di urina successivamente a colpi di tosse, starnuti, quando si ride, si eseguono sforzi fisici o in seguito all’aumento della pressione intra-addominale (ad esempio nelle donne obese). È associata per lo più a ridotta tonicità dei muscoli del pavimento pelvico oppure ad una alterata funzionalità dello sfintere vescicale. I fattori di rischio sono:
- la gravidanza
- il parto
- l’avanzare dell’età
- le alterazioni ormonali che accompagnano la menopausa
- l’obesità
- la stipsi
- gli interventi di chirurgia come l’isterectomia.
Incontinenza urinaria da sforzo
l’urgenza urinaria è la necessità impellente e improvvisa di urinare che non può essere assolutamente rimandata. È dovuta per lo più a contrazioni vescicali involontarie per alterata attività del muscolo vescicale. È più frequente nelle donne anziane, molto spesso è presente nicturia (necessità di alzarsi di notte per urinare).
Questo tipo di incontinenza si ritrova nella cistite interstiziale e in corso di infezioni delle vie urinarie, ma può essere anche conseguente a malattie come il Morbo di Parkinson, la Sclerosi Multipla, a neoplasie della vescica oppure nel post-ictus.
Incontinenza urinaria mista
Per incontinenza urinaria mista si intende la perdita involontaria di urina e l’urgenza.
Perché rivolgersi allo specialista nell’incontinenza urinaria
Se compaiono questi disturbi è bene rivolgersi allo specialistica in urologia che prescriverà accertamenti utili per fare una corretta diagnosi come: l’esame delle urine e l’urinocoltura, per individuare la presenza di batteri nelle urine, l’ecografia dell’addome ed esami urodinamici, come l’uroflussometria, che serve per studiare il flusso dell’urina.
Oltre all’agopuntura, le terapie che vengono comunemente proposte comprendono:
- la riabilitazione del pavimento pelvico per rinforzare e tonificare la muscolatura del perineo (la parte più bassa del bacino).
- l’elettrostimolazione per migliorare la contrattilità della muscolatura perineale.
- le terapie comportamentali per migliorare lo stile di vita, ridurre il peso, trattare la stipsi e smettere di fumare.
- la terapia farmacologica che prevede l’uso di farmaci per ridurre l’iperattività vescicale o che agiscono sullo sfintere vescicale, eventualmente la terapia ormonale sostitutiva nelle donne in menopausa che soffrono di incontinenza urinaria.
- interventi mini-invasivi che prevedono l’iniezione di particolari tipi di sostanze che migliorano l’attività degli sfinteri vescicali.
- nei casi più severi si esegue un intervento chirurgico che ha lo scopo di riportare la vescica e l’uretra nella loro corretta posizione.
Quali sono i benefici dell’Agopuntura per l’incontinenza urinaria?
Le terapie che vengono più spesso raccomandate dagli specialisti urologi sono quelle di tipo conservativo non invasivo come la riabilitazione del pavimento pelvico oppure il miglioramento dello stile di vita, ad esempio perdere peso e curare la stipsi con la dieta.
L’Agopuntura può essere considerato un trattamento non invasivo che può essere utilizzato sia in caso di incontinenza urinaria da sforzo che da urgenza e nella mista.
È in grado di agire sull’attività del muscolo vescicale, riducendo la frequenza delle contrazioni involontarie vescicali, e sull’attività della muscolatura pelvica. Ciò permette di ridurre le perdite di urina, migliorare il controllo dello stimolo ad urinare, ridurre la necessità di alzarsi di notte per andare in bagno.
Vengono trattati i punti lombosacrali di Agopuntura oppure, in alternativa, può essere applicata l’Agopuntura auricolare.
L’Agopuntura non ha effetti collaterali, è sicura perché si usano aghi sterili e monouso.
L’Agopuntura è un atto medico e può essere praticata solamente da medici che abbiano completato un percorso di studi presso una Scuola di Agopuntura o di Medicina Tradizionale Cinese.
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